“Tiffany” e “Liberty”, non sono sinonimi
Spesso si sentono nominare questi due vocaboli come se avessero stesso significato.
Facciamo un poco di chiarezza.
Un oggetto “Tiffany” è un manufatto realizzato secondo i dettami della Tecnica originale Tiffany, inventata da Luis Confort Tiffany negli Anni Venti del secolo scorso.
Tale tecnica, ispirata alla preesistente tecnica medievale delle vetrate a piombo, che da secoli adornano soprattutto edifici religiosi (Duomo di Milano, Cattedrale di Notre Dame a Parigi), prevede l’ideazione di un disegno, la sua scomposizione in tanti pezzetti geometrici, la loro realizzazione in vetri colorati, quindi il loro assemblamento mediante nastratura di rame e stagno fuso col saldatore, fino a dare origine ad un oggetto – vetrata, lampada, oggettistica minore – che presenta un disegno multicolore inframmezzato da sottili ed irregolari venature di stagno a rilievo.
Un oggetto “Liberty” invece non necessariamente è realizzato con tale tecnica. Tale oggetto così definito significa che appartiene all’arte Liberty o, ex novo, ne ripercorre i dettami estetici. L’arte che prende il nome di Liberty nei Paesi anglofoni, Jugendstil in quelli alemanni, Art Nouveau nelle nazioni francofone, è una corrente che si colloca nei primi decenni del ’900 ed è nata in contrapposizione all’inaridimento artistico della seconda metà dell’800 a causa del boom dell’industrializzazione che ben poco spazio lasciò all’interpretazione artistica.
L’“Arte “nuova”, quindi, nasce come nuova proposta ad un ritorno alla natura, alle sue linee squisitamente fluide ed armoniche, che hanno la loro naturale interpretazione nel mondo vegetale e floreale. Gli artisti Liberty prendono cosi ispirazione e spunto dagli elementi naturali, fanno tesoro delle linee dell’arte dell’estremo oriente e ripropongono , nella pittura come nell’architettura e nel design, linee fluttuanti e dolci, che ricordano l’andamento di rami, fiori, radici.
Straordinario esponente, in ambito pittorico, di tale pensiero innovatore è Gustav Klimt. Nelle sue tele l’oro del ’400 e l’antico effetto mosaico vengono sapientemente armonizzati con figure femminili eteree e sinuose i cui capelli sono tutt’uno coi drappi, le stoffe, le coperte, gli abbracci che le circondano.
Nell’architettura il personaggio più illustre è indubbiamente Victor Horta, eclettico architetto e designer belga la cui casa-studio a Bruxelles resta il più grande e suggestivo capolavoro architettonico dell’epoca della Belle Epoque.
Esistono purtuttavia casi in cui un oggetto è definibile paritariamente come “oggetto Tiffany”e “oggetto Liberty”. Un esempio è costituito da le famose abat-jour da tavolo con stelo bronzeo e calotta semicircolare in vetro, realizzate in tale tecnica e nel periodo storico suddetto, così come vetrate nel medesimo stile e con le medesime caratteristiche tecniche.
Riassumendo: un oggetto Tiffany è realizzato in tecnica Tiffany ma non necessariamente appartiene o rappresenta l’arte del primo trentennio del ’900. Un oggetto Liberty appartiene a tale periodo storico-artistico-letterario , ma non necessariamente è realizzato in vetro.
IL MIO MESSAGGIO
Sono convinta che compito fondamentale per l’uomo sia quello di non permettere che le tecniche espressive del passato possano essere lasciate decadere e possano essere dimenticate con l’evolversi del tempo. Ritengo sia nostro preciso etico dovere fare di tutto per tramandare ai posteri la memoria storica di ciò che l’uomo è riuscito a creare in passato.
Per far questo credo che l’unica strada sia riuscire a far evolvere l’espressività di una tecnica artistico-artigianale proporzionalmente ai cambiamenti percettivi ed estetici dell’uomo.
In particolare la Tecnica Tiffany, estremamente affascinante e versatile, può divenire il tramite ai fini di realizzazioni perfettamente al passo coi tempi, del tutto armonizzabili con il nostro vissuto, i nostri gusti estetici ed abitativi, con le nostre esigenze sempre in divenire.
Via libera quindi a qualsivoglia espressione di creatività, realizzata attraverso tecnologie artigianali altamente espressive come la Tecnica Tiffany.
In foto, alcune delle opere in esposizione a Perugia presso la Banca Generali Private di perugia, in Via Settevalli 175…